Guadagnare tempo, evitare errori e vivere esperienze davvero autentiche.
Organizzare un viaggio fai da te, senza affidarsi a pacchetti preconfezionati o ad agenzie di viaggio, può sembrare una sfida complessa: richiede tempo, attenzione e una buona dose di spirito d’iniziativa.
Chi non ha mai provato, spesso teme di commettere errori, di dimenticare qualcosa di essenziale o semplicemente di non essere all’altezza. Dall’altro lato, c’è chi invece vive la pianificazione di viaggio come un piacere, un modo per costruire un’esperienza totalmente personale, libera da schemi e orari imposti.
Questo articolo si rivolge proprio a entrambe queste persone: a chi ha bisogno di una guida per muovere i primi passi e a chi ama pianificare, ma vuole farlo in modo più consapevole e mirato.
Viaggiare in autonomia — o intraprendere un vero e proprio viaggio indipendente — può essere una delle esperienze più appaganti e trasformative, ma richiede metodo, informazioni affidabili e scelte coerenti con il proprio stile.
Tra il sogno e la realtà c’è di mezzo… Il web e… i social!
Un mare infinito di informazioni, offerte, promesse più o meno veritiere, e soprattutto, mille trappole da evitare!
In cosa consiste (davvero) la pianificazione di un viaggio?
Pianificare un viaggio indipendente non è solo scegliere una destinazione e prenotare un volo, significa anche:
- Definire obiettivi e priorità (riposo? scoperta? cultura? gastronomia?),
- Capire il ritmo desiderato, il tipo di attività, il grado di autonomia o di accompagnamento che si cerca,
- Studiare la destinazione: stagionalità, clima, eventi, usi e costumi, trasporti locali, sicurezza, aree da evitare, zone più autentiche,
- Selezionare alloggi, ristoranti, esperienze che rispondano ai propri criteri,
- Scegliere l’alloggio giusto, nel quartiere giusto, evitando di cadere nella trappola dei messaggi ingannevoli tipo “a 10 minuti dal centro” che poi si rivelano essere dei tragitti scomodi e complicati,
- Conoscere le condizioni di prenotazione, cancellazione e assicurazione (e leggere bene le clausole),
- E soprattutto: fare ordine tra le fonti, distinguere ciò che è affidabile da ciò che non lo è.
Quanto tempo ci vuole per organizzare un viaggio da soli
Organizzare un viaggio su misura fai da te dipende dalla complessità del progetto, ma anche dal livello di personalizzazione desiderato e dal tempo di cui si dispone per effettuare le ricerche necessarie.
Secondo uno studio pubblicato da Expedia Group nel 2023, un viaggiatore dedica in media oltre 303 minuti (circa 5 ore) alla pianificazione online, suddivise tra ricerche su motori, lettura di recensioni e confronto tra piattaforme di prenotazione. E visualizza in media 141 pagine di contenuti di viaggio nei 45 giorni prima di prenotare e fino a 277 per viaggi negli Stati Uniti.
Per un viaggio breve ma su misura, possono quindi servire tra le 10 e le 20 ore di ricerca attiva, a cui si aggiunge:
- il tempo per confrontare le offerte,
- la concentrazione per non perdersi nei meandri del web, dei social, delle agenzie online e dei gruppi,
- e la voglia di leggere le note in piccolo (spesso la parte più importante!).
E non è solo una questione di tempo: ci vuole attenzione, motivazione, capacità critica, e una certa conoscenza della destinazione, per evitare le esperienze più banali o inflazionate, quelle che sembrano pensate per “tutti”, ma che in realtà non parlano a nessuno.
Come evitare le trappole per turisti
Il web e i social ne sono pieni: itinerari copia-incolla, esperienze “autentiche” che di autentico hanno poco, liste dei “10 posti da vedere” uguali per tutti, pubblicità camuffate da articoli.
Poi, una volta sul posto: ristoranti turistici senz’anima, musei minori spacciati per imperdibili, file interminabili, visite senza valore aggiunto.
E alloggi in zone scomode, che rendono faticoso e dispersivo ogni spostamento, spesso presentati come “a 10 minuti dal centro” ma in realtà situati in periferie mal collegate o poco piacevoli!
Scegliere l’alloggio giusto significa trovare il buon equilibrio tra charme autentico e praticità, in sintonia con le proprie esigenze: chi desidera atmosfere locali cercherà quartieri vivi e caratteristici, mentre chi privilegia la comodità vorrà vicinanza ai trasporti e semplicità negli spostamenti. Leggi, a questo proposito, il nostro articolo su Parigi.
La chiave è una selezione accurata, fatta con senso critico, esperienza e attenzione al dettaglio. Ma per molti, questa selezione si rivela più stressante del viaggio stesso.
I vantaggi della pianificazione con un travel planner
A fare la differenza è la figura del travel planner, un professionista del turismo che ti affianca nella costruzione del tuo viaggio su misura.
Il travel planner non si limita a suggerire mete o attività: ascolta i tuoi bisogni, ti propone soluzioni adatte alla tua personalità e ti guida passo dopo passo nella definizione dell’itinerario ideale, aiutandoti anche a gestire imprevisti o dubbi lungo il percorso.
In Filigrana nasce proprio da qui.
Per aiutarti a:
- risparmiare tempo, evitando le ricerche infinite e la paralisi da troppe opzioni;
- strutturare le tappe dell’organizzazione, dalla scelta delle zone alla logistica quotidiana;
- filtrare le migliori prestazioni tra le mille offerte del web;
- darti accesso a esperienze autentiche, pensate in base a chi sei e cosa cerchi;
- e soprattutto: alleggerirti il carico mentale, perché organizzare un viaggio dovrebbe essere parte del piacere, non una fonte di ansia.
In Filigrana propone itinerari personalizzati, guide digitali curate e consulenze su misura. Non ti impone un modello di viaggio: ti aiuta a costruire il tuo!