Il métro parigino, uno dei più vecchi e affascinanti sistemi di trasporto pubblico al mondo, può rivelarsi anche una galleria d’arte inaspettata, dove opere contemporanee e storiche invitano i passeggeri a una pausa riflessiva tra una destinazione e l’altra.
In questo articolo, vi portiamo ad esplorare alcune delle installazioni artistiche più sorprendenti e significative nascoste tra le stazioni e i corridoi.
L’arte, l’architettura e la poesia si fanno strada sotto la superficie della vita urbana.
Estetica e architettura
I corridoi e le stazioni sono una testimonianza di estetica e ingegnosità architettonica che si snoda sotto il suolo della città, in una varietà di stili che rispecchiano le diverse epoche e movimenti artistici che hanno attraversato la storia di Parigi.
Alcune stazioni sono vere gallerie d’arte, dove affreschi, sculture e installazioni artistiche offrono una pausa di bellezza e riflessione. Stazioni come Louvre-Rivoli, Arts et Métiers, Cluny o Concorde diventano luoghi di scoperta culturale, che dimostrano come la funzionalità possa convivere con l’estetica e il patrimonio.
Arts et Métiers : un’odissea steampunk
Al centro di questa fitta rete di stazioni, sulla linea 11, ce n’è una che si distingue dalle altre. I passeggeri si ritrovano immersi in un’atmosfera unica, che ricorda le visioni futuristiche di Jules Verne.
Il soffitto in rame, i rivetti a vista, gli ingranaggi giganti e gli oblò rotondi creano un’immersione totale in un sottomarino steampunk, una capsula del tempo sospesa tra passato, presente e futuro.
Arts-et-Métiers è un omaggio allo spirito creativo e all’eccellenza tecnica della vicina scuola di ingegneria che porta lo stesso nome. Incarna l’incontro tra arte e tecnologia, storia e modernità, ed è una celebrazione del genio umano.
Street art sotterranea
Le opere di street art che si trovano sotto il métro sono in continua interazione con il flusso quotidiano di persone che passano, diventando così parte integrante dell’esperienza urbana. In un contesto come questo, l’arte di strada assume un senso più profondo, in cui il transitorio si fonde con il permanente.
“La Voix Lactée”: un imponente mosaico di vetro
Geneviève Cadieux è una fotografa canadese nota per la sua espressiva rappresentazione dell’immagine umana.
Nel 2011, ha realizzato “La Voix Lactée”, un imponente mosaico di vetro situato nei corridoi della stazione Saint-Lazare sulla linea 14 della metropolitana di Parigi. L’opera si ispira a una fotografia di sua madre e ritrae delle labbra leggermente aperte e rinvia a una potente espressione di femminilità.
Non si tratta solo di un’installazione visiva, ma anche letteraria: il mosaico è infatti accompagnato da un poema della scrittrice canadese Anne Hébert, inciso su ceramica nel corridoio che porta fino al mosaico. Il testo in ceramica aggiunge un aspetto narrativo e poetico all’opera, invitando i passanti alla riflessione.
La presenza di questo mosaico nel metrò parigino ha un significato particolare, perché rappresenta uno scambio culturale simbolico tra Parigi e Monreale. Nel 1966, Monreale aveva ricevuto un ingresso di metro progettato dal famoso architetto Hector Guimard, caratteristico dello stile parigino. Come controparte di questo regalo, Monreale ha donato l’opera d’arte contemporanea a Parigi, “La Voix Lactée” appunto.
Scrivimi per pianificare il tuo itinerario nei corridoi del métro parigino, per non mancare quello che c’è di bello da vedere sotto Parigi, magari in un giorno di pioggia!